lunedì 17 agosto 2015

L'UNDICESIMO COMANDAMENTO



"Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; 
entrate nel regno che è stato preparato per voi 
fin dalla creazione del mondo.
Perchè, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e mi avete dato da bere;
ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa;
ero nudo e mi avete dato i vestiti;
ero malato e siete venuti a curarmi;
ero in prigione e siete venuti a trovarmi.
[...] In verità, vi dico 
che tutte le volte che avete fatto ciò 
a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, 
lo avete fatto a me!"

Mt 25,34-40 




"Profughi accolti a Sotto il Monte, l'irritazione dei pellegrini: 
<<Così non si rispetta papa Giovanni>>"  

"Se il pellegrino è intollerante"


Ecco, alcune malelingue miscredenti - dalle quali, ovviamente, mi dissocio - fanno umilmente notare che moltissimi fedeli e devoti cristiani non sono proprio così credenti e coerenti...
Per di più - sostengono - non si tratterebbe di una novità recente, anzi... 
Pare che il fenomeno misterioso (e doloroso) perduri addirittura da un paio di millenni circa. 
Tuttavia alcuni ritengono - ma, per chiarezza, ribadisco la mia convinta dissociazione da simili tesi - che sia necessario risalire ai tempi di Mosè, quando Dio affidò agli uomini i propri comandamenti.
L'ultimo, l'undicesimo, pare fosse (e sia tuttora) il più importante: si dice, ma non si fa (e viceversa).


P.S. Tutte le vignette di questo post sono state realizzate da un sacerdote, don Giovanni Berti (qui il suo sito).

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