lunedì 29 luglio 2013

TRENT'ANNI FA (E) OGGI

Rocco Chinnici
Trent'anni fa, il 29 luglio 1983, Cosa Nostra uccise con un'autobomba carica di circa 48 chili di tritolo il giudice Rocco Chinnici, i carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta (membri della scorta) e il portiere Stefano Li Sacchi.
E' la strage di via Giuseppe Pipitone Federico, a Palermo, il cui bilancio finale fu di 4 morti e 19 feriti.

Oggi altri magistrati siciliani (i pm di Palermo e Caltanissetta) seguono l'esempio di Rocco Chinnici. Pur essendo anch'essi consci dei notevoli rischi cui le loro indagini e i processi da esse scaturiti li espongono, proseguono il loro lavoro di onesti servitori delle Istituzioni, mantenendo la schiena dritta. Con grande professionalità e profondo senso dello Stato, combattono ogni giorno la giusta battaglia contro la mafia e i suoi potenti amichetti (politici e non solo). Pertanto conoscere la vicenda di un magistrato barbaramente assassinato nel 1983 può essere utile affinchè le coscienze non si assopiscano e certi tristi episodi non abbiano più a verificarsi.     
Per questo il sito di "ANTIMAFIA Duemila" ha pubblicato il post sulla storia di Chinnici che ho scritto un anno fa su questo blog: perchè la memoria del passato viva nel presente e per il presente.



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