domenica 6 maggio 2012

MA DAVVERO E' POSSIBILE CHE 
IN OGNI ANGOLO DI MONDO 
NON CI SIANO UOMINI 
DISPOSTI A LOTTARE...?
...A LOTTARE!
ALTRIMENTI A CHE SERVE ESSERE VIVO...?

Il titolo di questo post è un pensiero del giornalista e scrittore siciliano Giuseppe Fava, ucciso da Cosa Nostra (clan di Nitto Santapaola) a Catania il 5 gennaio 1984, all'età di 58 anni.
La significativa e profonda domanda - che dovrebbe smuovere le coscienze di tutte le persone oneste e perbene - è contenuta nell'opera teatrale Foemina ridens, inscenata per la prima volta al Teatro Piscator di Catania lunedì 9 marzo 1981, ma pubblicata dalla casa editrice catanese Tringale solo dopo l'assassinio dell'autore - nel 1988 - nel secondo dei quattro volumi di raccolta dell'intera produzione teatrale di Fava (dal titolo Teatro).   
Il suddetto interrogativo - riformulato nel più breve "A che serve vivere se non si ha il coraggio di lottare?" - costituisce anche l'epigrafe incisa sulla tomba di Pippo Fava nel cimitero di Palazzolo Acreide (provincia di Siracusa), paese dov'era nato il 15 settembre 1925.

Per ingrandire l'immagine, clicca su "YouTube" in basso a destra 

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