venerdì 3 febbraio 2012

L'OMINO MICHELIN E' UN ASSASSINO


Forse non tutti sanno che tre direttori dello stabilimento Michelin di Cuneo, succedutisi tra il 1970 e il 1994, sono stati processati per omicidio colposo con violazione delle norme antinfortunistiche sul lavoro. Che cosa era successo? Giuseppe Politano, un loro dipendente addetto alla manutenzione della centrale termica dal 1970 al 1990, era morto a causa di un mesotelioma maligno, tipica patologia da esposizione ad amianto.
Nonostante nel 2008 il Tribunale di Cuneo avesse condannato due imputati a 6 mesi di carcere ciascuno e il terzo a 8 mesi (pene condonate dall'indulto del 2006), la Corte d'Appello di Torino (sentenza del 13 aprile 2010) e la Cassazione (sezione IV penale, sentenza 12 settembre 2011, n. 33734) hanno poi assolto uno degli imputati, mentre per gli altri due hanno dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione del reato.
Essendosi, quindi, formato un giudicato, si è definitivamente appurato che due direttori dello stabilimento Michelin di Cuneo hanno colpevolmente provocato la morte di un loro lavoratore a causa delle loro seguenti omissioni:
1) non avevano sottoposto l'operaio a un mirato e adeguato controllo sanitario sul rischio amianto;
2) non si erano informati e non avevano informato il lavoratore sui rischi dell'esposizione all'amianto e sulle misure da adottare per ovviarvi;
3) non avevano disposto le misure necessarie a contenere i rischi di tale esposizione o comunque non avevano sollecitato i vertici aziendali della Michelin a intervenire in tal senso;
4) non avevano curato o sollecitato la fornitura e l'impiego effettivo di mezzi personali di protezione.
Poichè durante la sua ventennale attività lavorativa presso la Michelin di Cuneo la vittima aveva subìto una prolungata esposizione all'amianto, ciò le ha causato il mesotelioma e, quindi, la morte. I giudici hanno bollato come "inconsistenti" le ipotesi alternative avanzate dalle difese degli imputati, secondo cui la malattia era stata contratta a causa di un precedente lavoro in cartiera o di un'esposizione residenziale: soltanto il lavoro alla Michelin cuneese aveva provocato il mesotelioma. Tale malattia non è stata peraltro contratta solo dal lavoratore per la cui morte si è proceduto, ma anche da altri sette lavoratori, nello stesso periodo temporale. Ecco perchè il reato è stato commesso (seppur prescritto) da due direttori: come tali, erano preposti alla sicurezza e igiene del luogo di lavoro, all'epoca pratica evidentemente sconosciuta alla Michelin di Cuneo.

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